Presentato in anteprima il film “I ragazzi delle scorte” della serie Memories, nel trentennale di Capaci e di Via D’Amelio

6 dicembre 2022

Il film, una coproduzione Ministero dell’Interno - Dipartimento Pubblica Sicurezza e Struttura di missione con 42°PARALLELO, presentato il 5 dicembre presso la sala cinema ANICA di Roma, alla presenza delle Istituzioni, sarà pubblicato nei prossimi giorni su RaiPlay e andrà in onda su RaiUno il 30 dicembre.

La voce di Rosaria Costa, vedova dell’agente della Polizia di Stato Vito Schifani, morto a Capaci, insieme a quella del vice sovrintendente della Polizia di Stato Salvatore Lopresti, membro del reparto scorte della Questura di Palermo, sono le voci narranti del film, che mette al centro del racconto le vite spezzate di Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina ed Emanuela Loi, gli otto poliziotti che facevano parte della scorta di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino.

Accanto alla rievocazione degli eventi tragici di Capaci e di Via D’Amelio, il pensiero e l’invito alla riflessione di chi ha vissuto quei momenti e ne può parlare.

“Per 27 anni non sono riuscito a ritornare in via D’Amelio, perché mi ritornava sempre addosso quella puzza di polvere mista a tritolo e carne bruciata. Ogni tanto quell’odore ancora riaffiora, ora sono passati 30 anni, io credo nelle istituzioni e spero che prima o poi si possa affermare tutta la verità e che quella verità riesca a far finalmente scomparire quella puzza di tritolo e carne bruciata” (Salvatore Lopresti)

“Gli orrori non servono per spaventarci, ma devono servire per creare memoria, per capire che otto poliziotti, otto giovani ragazzi sono morti per noi, per tutta l’Italia. All’epoca dell’attentato avevo solo 22 anni, dopo trent’anni non vedo più Vito come un marito ma come un figlio, mi sento madre di un figlio che non ha avuto giustizia e questo fa ancora più male” (Rosaria Costa)

L’iniziativa rientra nel più ampio novero di attività con cui la Struttura di missione ha voluto accompagnare il ricordo del messaggio “trasmesso con la vita” di alcune delle figure di cui si commemora la perdita in questo anno. Memoria come invito alla riflessione, ma anche come riscoperta e sollecitazione all’impegno civile.

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