Borsellino, Spadafora: la sua memoria vive tra chi lotta per la legalità e non si arrende

19 luglio 2020

Ventotto anni fa Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, persero la vita a seguito di un vigliacco attentato di stampo mafioso.
Nell'anniversario della strage di via D’Amelio che privò tutta la comunità democratica della figura di Paolo Borsellino, la Sua memoria rivive in tutte le azioni, le parole e i pensieri di chi non si rassegna al prevalere del fenomeno mafioso e di chi combatte, giorno dopo giorno, per la libertà dei diritti della Sicilia e di tutto il Paese.
“L'Italia che non si arrende e che ogni giorno, con impegno civile e democratico porta avanti, per le strade, nelle scuole e nelle Istituzioni i valori più profondi della lotta alla criminalità organizzata, rende omaggio alla figura di Paolo Borsellino, interprete e portavoce della volontà di riscatto e di verità di un intero Paese” così, in una nota della Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale, il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, con delega alla Struttura,
Vincenzo Spadafora, in occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio.
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