12 ottobre 2024
Galleria Voltoni - Piazzetta Antonicelli, Torino
Fondazione Gaetano Salvemini di Studi Storici, ETS, Torino
“Immersive experience” ispirata ai dialoghi del carteggio tra Giacomo e Velia.
La rappresentazione è strutturata a partire da un parallelismo tra Giacomo e Velia con le figure di Orfeo ed Euridice. Il pubblico viene messo nella condizione di cecità forzata in cui si trovano Orfeo, costretto a non poter vedere Euridice mentre le cammina davanti uscendo dall’Ade e Giacomo e Velia, costretti a ricordarsi solo grazie a delle fotografie. I partecipanti sono condotti in una stanza buia, dotati di cuffie wireless, in cui si trovano immersi in un Ade sensoriale fatto di contenuti audio tridimensionali e circondati dai fantasmi dei quattro protagonisti. Si realizza in tal modo un’illusione immersiva che lavora sulla mancanza di uno dei cinque sensi al fine di esaltare gli altri quattro.
L'iniziativa è nell'ambito del Progetto:
‹‹L'idea che non muore. Giacomo Matteotti cento anni dopo››
Rif.to normativo: Decreto del Ministro per lo Sport e i Giovani del 16 maggio 2024
Codice Progetto “ID 638” e il Codice Unico di Progetto (CUP) “J17F24000020007”
Il progetto intende celebrare la figura del deputato socialista nel centenario del suo assassinio, attraverso la sua storia, il suo impegno sociale e politico dalla Prima guerra mondiale al dopoguerra, sino alla morte. La figura di Giacomo Matteotti vuole essere riproposta soprattutto ad un pubblico giovanile che, a cento anni dalla morte, non può averne la memoria delle generazioni passate, cercando di sottolineare l’attualità dei valori perseguiti e la modernità della visione politica.
La Struttura di missione ha stipulato una convenzione con la Fondazione Gaetano Salvemini di Studi Storici, ETS, Torino. Il contributo è pari ad euro 37.628,000.