15 dicembre 2021
Mostra immersiva per il Centenario del Milite Ignoto
Il viaggio del Milite Ignoto prosegue idealmente negli spazi della Fondazione Museo della Shoah di Roma. Dal 16 dicembre 2021 al 12 gennaio 2022 sarà possibile visitare la mostra immersiva ideata e realizzata a cura della Struttura di missione per gli anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il Centenario del Milite Ignoto presso la Casina dei Vallati.
L’installazione, su impulso del Ministro per le Politiche Giovanili e sotto l’egida del Comitato per gli anniversari di interesse nazionale, era stata accolta sul treno storico che ha viaggiato da Cervignano del Friuli a Roma tra il 29 ottobre e il 2 novembre 2021, ed in concomitanza ospitata nella Chiesa di San Cristoforo durante il Festival di Lucca Comics & Games.
La Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, in seguito alla visita al Treno Storico presso la Stazione San Pietro lo scorso 4 novembre, ha manifestato la volontà di ospitare la mostra negli spazi espositivi del Museo della Shoah, per proseguire, con quello stesso taglio narrativo e quei linguaggi espressivi, l’attività di diffusione e disseminazione del tema della memoria e del ritorno.
“Ho ritenuto giusto accogliere la disponibilità della Presidente Dureghello di ospitare alla Casina dei Vallati la mostra con la quale, grazie all’impegno del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, abbiamo potuto diffondere soprattutto verso i più giovani, con linguaggi e canali contemporanei, il messaggio e il portato storico del viaggio del Treno del Milite”, le parole del Ministro per le Politiche Giovanili, l’on. Fabiana Dadone, che il 14 dicembre, accolto dalla Presidente Ruth Dureghello e dal rabbino capo di Roma, il Prof. Riccardo Di Segni, ha visitato in anteprima la mostra unitamente al Comitato per gli anniversari nazionali ed al Coordinatore della Struttura di missione, il dott. Paolo Vicchiarello.
Ruth Dureghello Presidente della Comunità Ebraica di Roma, il Ministro Fabiana Dadone, Riccardo Di Segni, Rabbino capo di Roma
“Oggi, il viaggio di tutti noi, di un’intera generazione entra nella Casina, dove la persecuzione del regime colpì il senso d’identità nazionale che la Comunità Ebraica contribuì a costruire prima col sacrificio risorgimentale e poi con quello della Prima Guerra Mondiale. Un luogo quindi denso di significato dove narrare, attraverso la vicenda simbolo di Antonio Bergamas, una storia di sofferenza, di rinascita, ma soprattutto di unità e fratellanza, di pace lontana dalle strumentalizzazioni ideologiche. Qui la nostra missione è raggiunta a pieno: teniamo insieme memoria e coscienza civile, passato e futuro, perché questo luogo, vivo più che mai, ci trasmette con forza insegnamenti senza tempo. Il Centenario insomma diventa l’occasione per continuare a riflettere: lo dobbiamo ai nostri giovani, non solo per restituire loro il significato fondante della nostra storia, ma per dare loro tutti gli strumenti necessari per costruire il loro domani.” – ha commentato il Ministro.