Il Ministro Fabiana Dadone interviene alle Commemorazioni del Centenario del Milite Ignoto. Arrivo del Treno della Memoria a Roma

2 novembre 2021

Nell’ambito delle Commemorazioni del Centenario del Milite Ignoto, questa mattina alle ore 11.00 il Ministro per le Politiche Giovanili, on. Fabiana Dadone, ha presenziato all’arrivo del treno storico presso il Binario 1 della Stazione di Roma Termini, unitamente al Ministro della Difesa, on. Lorenzo Guerini, al Ministro della Cultura, on. Dario Franceschini, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli, all’AD di Ferrovie dello Stato Italiane, dott. Luigi Ferraris.

Partito il 29 ottobre dalla stazione di Cervignano del Friuli, il treno ha ripercorso il viaggio che 100 anni fa portò il Milite Ignoto dalla Basilica di Aquileia all’Altare della Patria a Roma, facendo tappa nelle stazioni di Venezia, Bologna (30 ottobre), Firenze Santa Maria Novella (31 ottobre) e Arezzo (1 novembre), ospitando un vagone dedicato alla installazione immersiva “Il Viaggio di Antonio”, ideata e realizzata dalla Struttura di missione.
“A cento anni di distanza, su impulso del Parlamento, il Ministero della Difesa, con Ferrovie dello Stato Italiane e la Struttura di missione per gli anniversari nazionali e la dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno voluto affidare a un treno storico il compito di ricordare a tutti gli italiani il significato di quel sacrificio umano, e l’eredità morale che ci ha lasciato. Un’eredità che parla di appartenenza, di valori, di identità, di solidarietà umana e nazionale”, le parole del Ministro Dadone.

"La rievocazione del vagone storico e l’installazione immersiva e narrativa realizzata dalla Struttura di Missione, in ogni sosta lungo il tragitto e nella versione speciale che abbiamo voluto replicare in occasione del Festival di Lucca Comics and Games, hanno soprattutto attivato una partecipazione e una commozione che vanno anche al di là delle nostre aspettative".

“Non abbiamo solo trasmesso ai giovani un racconto che parla con rispetto e con amore del passato ma lo abbiamo sostanzialmente affidato loro perché questo racconto, questa memoria, parlasse con forza anche del presente e del futuro” commenta il Ministro.

Rivolgendo un saluto particolare ad una delegazione di alunne ed alunni dell’istituto comprensivo Via Nitti di Roma, il Ministro ha proseguito “I giovani: sono loro, sempre loro, a dover essere al centro del nostro pensare e del nostro agire. I giovani come quei circa 260mila ragazzi di età inferiore a 25 anni caduti in quello straziante conflitto. Ricordarli, ricordarne i nomi, i volti e la memoria anche quando sono sconosciuti, perché sia di monito ai governanti di oggi e di domani che la pace tra i popoli e le nazioni, e che la pace tra l’uomo e la terra rappresentino sempre i due binari sui quali far viaggiare ogni Paese”.



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