CENTENARIO MILITE IGNOTO | Vagone dedicato alla installazione immersiva

9 novembre 2021

In occasione delle commemorazioni per il Centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, è stato rievocato il viaggio che ha portato il Milite Ignoto dalla Basilica di Aquileia all’Altare della Patria a Roma nel 1921. Il treno storico, messo a disposizione da Fondazione FS, organizzato dal Ministero della Difesa in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha ospitato un vagone dedicato alla installazione immersiva “Il Viaggio di Antonio”, ideata e realizzata dalla Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni.

Oggi, ricordare quel viaggio vuol dire ricordare anche il "ritorno a casa" dei soldati che riuscirono a sopravvivere alla guerra, e il loro impegno nella difficile ricostruzione del paese. Il centenario insomma è stata l’occasione per riflettere sulla necessità di ritornare alla vita normale - o “diversamente” normale rispetto al passato - e di ricostruire dopo le difficoltà, le tragedie, le perdite, cercando nuove dimensioni esistenziali, nuove armonie sociali e un ritrovato e più rispettoso rapporto con l’ambiente naturale che ci circonda. È l’occasione, altresì, per diffondere verso i giovani il portato storico e il significato della memoria del Milite Ignoto per rafforzare la connessione tra passato, presente e futuro.

L’allestimento visivo, sonoro e musicale è stato reso possibile grazie alla collaborazione di un team di professionisti ed esperti di allestimenti e narrazione multimediale - guidati da Luca Milan per lo Studio Next, con lo studio TheBuss - e di artisti. Le tavole a fumetti tratte da Unastoria di Gipi (2013) - intime, dolenti, e insieme grandiose, capaci di cogliere la portata drammatica e universale dell’esperienza di guerra - sono state “esplose” in grande formato, animate in morphing e sapientemente mirate con immagini di repertorio dell’Istituto Luce e della Cineteca del Friuli. Immagini potenti che dialogano con un testo audio narrativo dell’autore e regista Leonardo Petrillo. La voce narrante dell’esperienza immersiva è di Mario Perrotta, attore, regista, drammaturgo pluripremiato che ha più volte affrontato nei suoi progetti il dramma esistenziale e collettivo della prima guerra mondiale. L’ambientazione musicale immersiva è composta da Max De Aloe, armonicista jazz di fama internazionale e compositore abituato a viaggiare musicalmente tra suggestioni del Novecento, poesia e contaminazioni sonore contemporanee.


Il treno storico è partito dalla stazione di Cervignano del Friuli il 29 ottobre e ha fatto tappa nelle stazioni di Venezia, Bologna, Firenze, Arezzo, arrivando alla Stazione di Roma Termini il 2 novembre. In ultimo, da 5 novembre all’8 novembre 2021 il treno ha stazionato presso il binario 1 della stazione di San Pietro (Roma).


In ogni tappa il vagone è stato visitato da moltissime persone, in particolare studentesse e studenti. Difatti, l’innovatività della proposta, che si innesta pienamente tra le finalità di valorizzazione della partecipazione delle giovani generazioni, proprie della Struttura di Missione, ha coinvolto in particolar modo le istituzioni scolastiche che costituiscono il luogo principale in cui la memoria può essere custodita, preservata, valorizzata e tramandata alle giovani generazioni.

Torna all'inizio del contenuto